La pelle dei bambini è notoriamente molto delicata, e questo discorso vale in particolar modo durante i primi anni di vita. Quando nascono i bambini tendono a muoversi frequentemente, facendo sì che la pelle crei attrito anche con i vestiti che porta addosso, e proprio di questi utlimi dobbiamo prepararci, partendo proprio dalla base del vestiario ossia l’abbigliamento intimo. Meglio sceglierlo contenitivo (per il pannolino) ma anche in tessuti naturali, come i nostri intimo per neonato e intimo per neonata che offrono un ottimo sostegno e non irritano la pelle dei bambini, rispettando sempre la loro naturale delicatezza. Ma, a proposito di questa, sappiamo davvero perché è così?
Come proteggere la pelle dei bambini
Quando nascono, i neonati sostanzialmente non hanno ancora la possibilità di sviluppare lo strato corneo, ovvero lo strato cutaneo che fa da barriera tra la pelle e tutto ciò che esternamente può fare del male alla pelle del bambino. Quindi, generalmente, fino ai tre anni di vita questa “membrana” va a svilupparsi con estrema lentezza e la pelle del bambino risulta allora più facile all’aggressione da parte di agenti esterni, talvolta andando incontro a fastidiose dermatiti.
Ma cosa si intende per agenti esterni e quali sono quelli dei quali dobbiamo effettivamente preoccuparci quando si parla dei nostri figli, facendo irritare e screpolare la loro pelle?
- Innanzitutto, al primo posto vediamo gli agenti atmosferici tra cui vento e pioggia che possono irritare molto la pelle dei nostri bambini. Per quanto riguarda la protezione della pelle del bambino, in questo caso, possiamo ricorrere ad unguenti che si prestano bene alla causa e soprattutto al vestiario, partendo proprio dall’intimo del bambino.
- Anche dei repentini sbalzi di temperatura possono causare grossi problemi alla pelle del bambino, ed oltre a ciò possono anche far incorrere in fastidiosi raffreddori che, sebbene scompaiano nel giro di una settimana – o al massimo una decina di giorni – possono essere difficili da sopportare per il bimbo, che avrà il nasino chiuso e potrebbe avere problemi durante la notte.
- I vari detergenti, se aggressivi, possono causare problemi alla pelle del nostro bambino
- altri agenti chimici, come per esempio lo smog delle auto
- Il freddo, per quanto riguarda screpolature ed irritazioni
- Il caldo, causando scottature ed arrossamenti (ma niente paura! Basta avere un po’ d’attenzione e premunirsi di tutte le creme solari che servono)
- I tessuti: se utilizziamo tessuti di cattiva qualità potremmo andare incontro a dermatiti da contatto, reazioni allergiche ed altre fastidiose irritazioni che possono rendere difficile non solo la vita del bambino, che irrimediabilmente ne soffrirebbe, ma anche dei genitori che dovranno porre ancora più cure per porre fine a quel disagio.
La protezione della pelle dei bimbi inizia dall’intimo
Che si tratti di canottiere o mutandine per bambini, sono tanti gli elementi ai quali dobbiamo prestare particolare attenzione quando dobbiamo scegliere l’abbigliamento intimo perfetto per il nostro bambino o la nostra bambina. Ciò di cui preoccuparci, principalmente, sono i tessuti con i quali sono composti e le rifiniture, ossia gli elastici che soprattutto nelle mutandine possono stringere il pancino oppure ancora le gambe. Vediamo più nel dettaglio di che cosa si tratta.
I tessuti
La prima cosa della quale dobbiamo preoccuparci sono i tessuti che compongono l’abbigliamento intimo del nostro bambino. Anche se il nostro bambino dovesse portare il pannolino, infatti, è comunque preferibile utilizzare tessuti naturali che gli consentano di non sfregare esageratamente contro la pelle (specie intorno alle rifiniture) causando irritazioni che, con tessuti sintetici che non lasciano traspirare la pelle e trattengono di più il calore portando la pelle ad uno stato di umidità che fa proliferare i batteri ed arrossare la pelle provocando screpolature magari anche più severe e difficili da togliere. Via libera quindi a cotone, lino e tutti gli altri tessuti naturali (in inverno, per esempio, abbiamo anche il caldocotone ossia un particolare tipo di filato del cotone a trama più fitta, che trattiene meglio il calore), mentre gli altri tessuti sintetici, almeno per quanto concerne questo tipo di abbigliamento, è meglio riservarli per altri capi. Il pile, per esempio, si adatta molto bene alle felpe ed alle copertine dei bambini per tenerli caldi ed al sicuro durante l’inverno e scongiurare ogni sorta di raffreddore o irritazione. Infatti, il pile ha il pregio non solo di non dover essere stirato quando lo laviamo (un gran bel risparmio in temini di tempo, per la mamma che deve continuamente fare lavatrici!) ma trattiene bene il naturale calore corporeo del bambino proteggendolo dal freddo e dall’umidità.
La taglia
Un’altro degli elementi ai quali dobbiamo prestare particolarmente attenzione è la taglia. Non dobbiamo scegliere mutandine o canottiere che siano troppo strette e con le rifiniture che costringano troppo il neonato, perché anche la semplice pressione sulla pelle del bambino – se esercitata con troppo vigore – potrebbe fare del male non solo alla cute ma anche alla circolazione, e questo non è uno di quei problemi nei quali vuole incorrere una mamma!